Recensione: "9 giorni" di Gilly Macmillan

9 giorni


Autore: Gilly Macmillan

Casa Editrice: Newton Compton

Genere: Thriller

Data uscita: 8 Ottobre 2015



Trama:

Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. E' vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito, perciò tutto il Paese ora pensa che lei sia una madre terribile e che vada condannata. Ma che cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso suo figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un'altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivelerà una gigantesca bugia. E non c'è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l'opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte stai?

✰ Recensione

Posso sinceramente affermare che questo è uno dei migliori thriller che io abbia mai letto. Ci sono libri che partono benissimo ma si perdono lungo la strada, altri che non ti prendono per niente ma tu continui a leggere sperando di riuscire ad apprezzarlo, altri ancora ti catturano fin dalla prima pagina, ed è proprio ciò che è successo con questo romanzo della Macmillan.

Ogni parola, ogni paragrafo che leggevo, mi spingeva ad andare avanti nella lettura, a scoprire qualche dettaglio in più, a scorgere qualche strano commento dei personaggi, qualche loro atteggiamento insolito.

Il libro narra, come avete già potuto notare dalla trama, di un bambino che, mentre corre al parco in compagnia della madre, si allontana da quest'ultima fino a che lei non riesce più a vederlo e, purtroppo, a ritrovarlo.

In quei momenti non ho potuto far altro che soffrire insieme alla madre, Rachel, e devo ammettere che molte volte mi son ritrovata con le lacrime agli occhi.

Ho molto apprezzato, poi, il fatto che la storia fosse narrata non solo dal punto di vista della madre, ma anche del detective incaricato del caso, James Clemo, perché ci da una prospettiva più ampia di quella che è tutta la vicenda e ci fa entrare nel vivo del caso, mostrandoci i vari reperti, prove, interrogatori, e facendo diventare noi stessi degli investigatori.

La trama, a mio modesto parere, è ben studiata, in quanto molti potrebbero essere gli imputati ma, al tempo stesso, c'è un qualcosa che ti trattiene del farti dichiarare colpevole quella persona. In tutta sincerità, quando ho letto il finale sono stata molto soddisfatta e orgogliosa di me stessa, perché la sensazione che avevo fin dall'inizio si era rivelata quella giusta, avevo capito chi era stato, anche se non ne comprendevo il movente. Comunque, tornando a noi...

Questo è un libro da leggere, e che ti farà riflettere, emozionare, piangere... 

Sicuramente, d'ora in poi, Gilly Macmillan entrerà a far parte dei miei autori prediletti grazie allo stupendo romanzo che è "9 giorni".

Amanti del thriller e non, LEGGETELO!